venerdì 30 marzo 2012

Αεί τι καινόν ημέρα παιδεύεται

domenica 11 marzo 2012

Cagliari - Cesena
Inter - Atalanta
Bologna - Chievo
Catania - Lazio
Siena - Novara
Lecce - Palermo
Udinese - Napoli

devo giocarmi qualche squadra e vincere assolutamente!

venerdì 2 marzo 2012

Harry Potter's movies

- ATTENZIONE CONTIENE SPOILERS -

In queste ultime settimane mi sono deciso a completare i movies tratti dal best seller della Rowling, mi ero fermato al quarto che mio padre una volta comprò "taroccato", quando ancora non avevamo né sapevamo cosa fosse Internet.

4°.
Ho quindi ripreso col 4° e devo dire che mi ha colpito molto per le scelte stilistiche che ha fatto il regista, alcune erano discutibili, altre molto azzeccate a mio avviso. 
Naturalmente sto mettendo in piano il fatto che il tempo sia breve per poter narrare in maniera esaustiva un quasi 500 pagine fitte fitte di sentimenti e avvenimenti. La scelta peggiore è stata quella di Neville che nel libro Malocchio gli da un volume sulle piante acquatiche che rimarrà lì, benché contenga l'Algabranchia Harry non chiederà a Neville aiuto, è stata una scelta forte della scrittrice che ha un certo valore, ossia Harry si fida di pochi e Neville non è nel mucchio; anche questo aspetto verrà ripreso nel 6° libro, quando nei brevi momenti in cui compariranno Luna o Neville questi ricorderanno con nostalgia le riunioni dell'ES.
Ma torniamo a noi, dunque, Neville dice a Harry dell'Algabranchia, mentre nel libro è Dobby, l'elfo domestico che aiuta Harry, serviva per includerlo nel libro, per non farlo scappare dall'immaginario del lettore che lo avrebbe incontrato nuovamente in ruoli anche significativi nei libri successivi.
Di quelli che ho visto fino ad ora è il migliore, tralasciando gli attori che spero siano inesperti per colpa dell'età, il primo film che guardo in queen's english, davvero ben strutturato, ma che gli attori giovani e mi riferisco in particolare al trio, non sono riusciti a rendere come dovevano.

5°.
In questo film che mi sono sparato subito dopo il quarto, dopo una breve pausa al bagno e a sgrafignare pan di stelle, le situazioni che nel 4° erano decenti crollano un po' sia come impostazione che altro, ma diamo sempre la colpa al poco tempo del regista e amen...
Principale cosa che mi ha dato fastidio: hanno reso il Pensatoio in maniera differente in ogni film che segue al 4°, scelta assolutamente da Epic Fail.


6°.
Qui Piton recita come dio comanda ed è l'unica vera star del film, quel preziosetto gayoso di Harry sembra un frololololololo, Hermione è di una compostezza formale allucinante ed è molto carina, anche se bisogna farle indossare un sacco nero di plastica in testa.


Devo ancora finire di vedere le due parti del 7°, quindi ci ricamerò sopra :3

domenica 12 febbraio 2012

La neve dentro

Sono le 18.34 e questa Domenica sono stato da solo a casa, Tony è gli altri sono andati a Cefalù per il combattimento di mio fratello. Mi sono alzato tardi, verso le 12 e ho giocato al PC molto. Verso il primo pomeriggio, dopo aver perso tante volte, mi sono demoralizzato e ho guardato sull'hard disk se ci fosse qualcosa da guardare, così, per ingannare il tempo. Ho optato per koi kaze che volevo passare a Gaetano e l'avevo ricominciato per poterne discutere meglio. Ho finito di guardare la serie che mi ha commosso in più punti e il finale aperto, dentro di me l'ho immaginato in maniera diversa dalla prima volta. Molto più deprimente. Mi sono gettato addosso uno sconforto enorme e pensando alla mia situazione nella sua totalità la tristezza e la mestizia hanno preso il sopravvento, tanti sentimenti di abbandono mi hanno strappato quel poco di buon umore che avevo da ieri sera. Come di consueto sono passato su Facebook e compagnia per cercare delle notizie nuove che mi confondano e ho passato del tempo con Gaetano, che mi ha consigliato di bere, cosa che non ho mai capito fino in fondo. Ero molto lucido mentre gli parlavo e gli ho confidato di dovermi liberare dai sentimenti neri che mi attanagliavano, così ho deciso di guardare gli episodi 17 e 18 di CLANNAD After Story che mi commuovono in maniera impetuosa. Dopo aver pianto e detto e ridetto fra i singhiozzi "Nagisa... nagisa !", mi sono concesso una doccia, da cui sono uscito pochi attimi fa. Sono rincasati i miei e ho deciso di descrivere la mia giornata sul blog; non c'è un motivo preciso che mi abbia spinto a farlo, ne avevo solo voglia. Ho riflettuto moltissimo tutto il giorno, grazie soprattutto ai pensieri e parole di Koshiro di koi kaze, li ho traslitterate al mio dilemma e sembravano questioni e dubbi legittimissimi. Voglio provare a occludere gli altri ai piccoli gesti che mi espongono durante la ruotine, vedere se ne sentono la mancanza, vivere di attimi rubati e provare a concretizzare ciò che al momento mi da sofferenza, per poterlo combattere meglio. So benissimo che sebbene oggi mi senta così asceta, domani sarò vittima delle mie illusioni e di tutto ciò che mi distingue, ma scrivendolo posso convincermene e lasciare che il fato mi detti una via.

domenica 5 febbraio 2012

Una domenica passata in vestaglia

In questo periodo pieno di sconforto generale, il pacco del 2 Febbraio mi ha regalato un po' di amara letizia e ancora ne sento gli influssi. Passerà lo so, comprare roba per lenire la mia sofferenza non è utile e cerco nelle distrazioni del conforto. Dovrei affrontare apertamente cosa non va e trovare una via di mezzo. 
Con i miei genitori abbiamo - forse - chiarito il punto cruciale del mio disturbo: stare con gli altri. Abbiamo conversato a lungo sul futuro e questo mio difetto morboso, su cosa sia meglio fare o capire, per ora la situazione rimane in stallo e gli sguardi pieni di rancore si sono mitigati.

Ho preordinato i BD di Madoka, non so cosa fare riguardo agli esami, riguardo alla tesina/mappa concettuale e mi sa che ruberò qualcosa appertuno ad altri. Sarei in vantaggio se portassi qualcosa di Storia del Cinema e sarei anche propenso, ma leggendo qualche recensione degli Spietati ho notato quanto le mie nozioni di questa materia siano effimere, mi manca il lessico, le strutture conoscitive e tutto. Mi consolo di non essere il solo a peccare di ciò.

Quando avevo creato le etichette, ormai almeno un anno fa, avevo intenzione di suddividere gli argomenti per tema, noto che uso questo spazio solo quando sono disperato e ho voglia di ingannare del tempo.

martedì 3 gennaio 2012

Verso le 10.30 mi sono messo davanti il PC-merda e l'ho smontato, dopo un po' di macchinazioni mie per capire cosa non funziona mi sono deciso a smontare l'alimentatore e ho trovato "qualcosa" che ha secreto una sostanza plasticosa. Domani lo porto dal tecnico e vediamo quanto tempo/denaro mi farà perdere.

Dopo il PC ho girovagato su Sky in cerca di qualcosa di interessante, oltre ai soliti film sul Natale, ho trovato una speciale di History Channel veramente deprimente che mi ha distrutto tutta la giornata. Al momento sto edificando qualche waffles con la smozzatrice comprata in America.

sabato 17 dicembre 2011

American skills learned

La vacanza è agli sgoccioli, domani prendiamo l'aereo e ritorniamo in Italia. Nel motel dove ci troviamo adesso c'è un PC nella camera e allacciarmi ad una rete costava solo 3 $ a day e ho deciso di leggermi un po' di cosa è successo nel mio piccolo mondo durante la mia assenza. Sono passato prima nella posta prima di qui, ma essendo le 21 ho deciso di sfruttare il mio poco tempo per scrivere le cose immediate sul blog e parlare con chi è rimasto in italia su facebook.  Siamo stati dall'amica di mamma, Janet, e mi sono stupito di quanto sia migliorato rispetto al primo viaggio, ora riesco a capirli e le genti di colore parlano più chiaro, anche se sono l'unico della famiglia che li saluta quando entrando negli stores ti domandano "how'r u?" Sono troppo lento a formulare le frasi nella mia testa in un inglese pulito senza dimenticare le varie s e con un minimo di decenza con i tempi verbali, ma in italiano non rispetto uguale la consecutio temporum.



Hito mi ha scritto, l'ho letto. Ma non posso ancora risponderti, ci vuole un po' per somatizzare e ottenere da riferirti.

Ad essere onesti non abbiamo fatto granché questa volta, ci siamo limitati a comprare gifts, mangiare, dormire e aiutare lo zio Joe a racimolare contatti per quando deciderà di mettersi in proprio e fare concorrenza alla Caterpillar. 
Niente, avevo tanti propositi, ma non mi viene di scrivere, poi che sono velleitario non è una nuova.
Buona notte

lunedì 5 dicembre 2011

Nuovo mondo stiamo tornando!

Giovedì si parte per la terza volta in america, causa quel balordo dell'immagrazione che non ci ha consegnato i documenti. Questa volta sembra quella definitiva e becchiamo tre passaporti usa. Da parte mia l'interesse è andato scemando col tempo, il primo viaggio era più atteso e mi sono divertito, anche se il clima era pesante, mentre il secondo è stato solo pesante e non vedevo l'ora di tornare. La vera sfida è nella lingua, ormai gli americani, peggio degli inglesi, danno per scontato che tu parli la loro lingua e quando trovano uno straniero in difficoltà se ne approfittano. Non tutti, ovviamente, ma la maggior parte. È un comportamento umano in fondo, anch'io se un emigrato parla italiano con un accento buffo ne rido, ma anche fra italiani ci trattiamo così. Imparare l'inglese non è semplice e mi pento di non averlo fatto seriamente durante i miei anni di studio, avrei potuto sfruttare le conoscenze di mio nonno.

martedì 29 novembre 2011

Giornata di merda

Prime ore latino, scordo il vocabolario e prendiamo una ramanzina per il poco rispetto che portiamo ai professori, c'è troppo rumore durante le interrogazioni. Durante l'ora di Scienze veniamo investiti dal Rage della professoressa che insulta di immaturità, vero. E nella mia mente tutto il dispiacere che ho provato nei giorni passati si va accumulando in maniera quantistica, vado accumulando pacchetti di odio e insofferenza che, mentre torno a casa da scuola, capisco riverserò verso il primo che mi provoca. Ieri il cellulare di Tony comprato ad Agosto ha deciso di spirare e la colpa viene affidata al caso, quando torno mia madre si è convinta che il foglio della ricevuta lo abbia io, cosa impossibile. Mi alterò un po', gridando, subito me ne ravvedo, avendo deciso di contenermi. Quindi cerco un modo per non prendermela con qualcun'altro: vado a scrivere il mio risentimento sul blog. Ma Tony è al PC e se comincio a scrivere comincia a leggere e mi da fastidio che quel minimo di privacy che sto distruggendo sul blog venga spiata e non guardata apertamente.
Platonizzo il mio comportamento e decido di optare per l'obnubilamento, quindi vado a letto. Mi risveglio e il risentimento non smette di crescere, ma sono deciso a non farlo sapere agli altri. Non so che mangiare, se dico a mia madre che voglio il riso ogni giorno e basta se la prende, mio padre dice che  il 3 Gennaio gli danno l'ultimo stipendio come A.P.S. forse ci dovrebbe essere l'AMAP, se riesce ad entrare siamo a cavallo, aumenta lo stipendio del 35%, altrimenti siamo nella merda più totale e mio padre ha già una certa età, quindi addio futuro universitario per me. Che sarebbe anche un'idea provvisoria dato che non so cosa fare di preciso dopo il liceo.

Ma voglio parlare una volta per tutte di cosa sta di fondo alla mia faccenda personale. Nella mia famiglia si abusa dell'ignoranza dei nascituri verso l'esterno e per farsi ubbidire inventano le migliori minchiate: hanno fatto così anche con me. Mi vergogno ad ammetterlo, i primi tempi, cioè gran parte della mia fanciullezza, non ho notato il mio mondo inventato che cozzava furiosamente con la realtà e quando dovevo scegliere, preferivo il primo al secondo, complice anche il fatto che sono venuto male, mentalmente parlando. Per intendersi, sono un tipo impulsivo, ma che data la lentezza a metabolizzare dati finisco per reagire a fatto compiuto. Da tempo ho preso in prestito un'espressione e mi considero un pensatore lento, anche se qualche controllo gradirei farlo. Mi rifiutavo di credere agli altri, a tutti quelli che non conoscevo e ritenevo i miei genitori figure massime, come ogni bambino da piccolo, insomma. Per i miei genitori e non per me il disagio è cominciato quando in I elementare mia madre mi disse di non andare in bagno che quelli della scuola fossero sporchi e portatori di Epatite; fui ubbidiente, l'urina si può trattenere anche diverse ore, le feci no, in media lo stimolo arriva quasi alla fine del retto. Nella mia piccola mente di bimbo ero sicuro di non aver sbagliato, eppure venivo punito e questa cosa si dovette ripetere abbondantemente prima che riuscii a capirla. Anche con l'avvento delle medie ci furono azioni che non gradirono, come per esempio il mio disinteresse verso lo studio, questo perché nella mia mente si andava manifestando quel risentimento che più in là avrei provato verso il loro modo di rapportarsi con me e Tony. Diciamo che ho capito veramente che la mia vita era una loro proiezione, di idee, fatti, quando ho fatto il NEET per un anno. E lo dico sempre che quello è stato l'anno più fruttuoso per me, ho maturato molte idee e sono, credo, riuscito a distogliermi dal senso comune, infatti oltre al senso comune riesco a formulare anche una visione mia delle cose, mentre prima occorreva un lungo periodo di riflessione. Anche adesso non so veramente cosa volere, se riesco a passare gli esami, anche con la sufficienza è come se la dessi vinta a loro, mentre se vengo bocciato, sicuramente perderò la possibilità di diplomarmi. Sono molto indeciso e come al solito lascio vincere la voglia di non reagire, che mi contraddistingue.

Non so cosa fare della mia vita, passo il tempo a fare cose inutili e che non hanno scopo, sto veramente bruciando il mio tempo come sostiene Seneca. Ho anche pensato a quello che dice di solito Michele, il marito di Marianna, quando parla della sua esperienza universitaria: "Certo che ti veniva voglia di studiare e andare avanti, avendo la certezza di andare a lavorare dopo la laurea."

Io mi chiedo, se avessi la certezza di lavorare dopo la laurea, mi comporterei ancora così? Sarei veramente in grado di fare sul serio e diventare qualcuno?

Che poi volendo essere sincero, io non ho molto da perdere, insomma è da due anni che valuto il suicidio come possibilità tangibile e reale di occludere le sofferenze, non ho nulla che mi leghi a questo mondo e non ho altro da perdere, non ho mai avuto nulla da perdere veramente. Ma alcune idee mi danno fastidio, come ad esempio il fatto che la mia vita, secondo mia madre, non mi appartiene. Cioè, anche quello è di loro proprietà e poi mi fanno la morale quando voglio qualcosa solo per me o che ho IO un concetto di proprietà privata che va fuori dagli schemi.
Sono parole perse, me ne rendo perfettamente conto, ma servono ad alleviare la mia malinconia, anche l'inutilità della gente che mi circonda mi costringe a cercare una via alternativa allo sfogo; come mi piace ricordare non sono molto bravo a pensare e neanche ad interaggire con gli altri, quindi sarà per questo che anche io penso che "la carta è più paziente degli uomini."

lunedì 21 novembre 2011

Odloom

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Attaccamento morboso alle sensazioni tattili

Sono certo ormai che il mio ruolo è influenzato da quello che faccio, il mio sguardo ha delle illusorie verità e la mia realtà è priva di orpelli a primo achito. Trovare genti e poterci passare il tempo non è una cosa tanto disgustosa e viene spontaneo includere quelli che ti stanno più vicino durante il lavoro o lo studio. Il mio specchio ha deformato speculiarmente la mia realtà, ma sono stato piú io a decorarne la cornice. Saper rimaniere indietro e nutrire la voglia di appartenenza a questo modo deplorevole di pensare è fornito di paure influenti che non ho potuto non combattere con una partecipata insofferenza. E, triste, non né carpisco le intenzioni e sfuggo da questa totale assenza di sfumature, eclissandomi in un'alba monocroma.

domenica 20 novembre 2011

Da oggi faccio il serio

Il cambiamento è deciso, questo 20 novembre 2011 segna definitivamente il mio passaggio dall'adolescenza alla maturità. Comincio a fare sul serio, sia per me stesso che verso gli altri, in particolare nei riguardi di come mi pongo allo studio. Sfruttare le risorse a mia disposizione, imparare a diventare indipendente e crescere, devo abbandonare lo spirito decadente che ho e passare dalla parte degli attivisti. La mia famiglia non mi appoggia? Non faccio pesare loro ciò che mi circonda e vado avanti. Mettere da parte anche i miei hobby e agire per il mio bene. Preoccuparmi del futuro e cominciare a costruirmi/capire che fare nella vita. Motto: Oggi è l'ultimo giorno del resto della mia vita.